Il pianoforte “libero” di Vijay Iyer

 
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Parte l’intrigante ciclo “Pianisti di altri mondi” dedicato all’improvvisazione al pianoforte, arricchito d spunti accademici sul ‘900 e musica di confine tra i generi.

E il primo appuntamento di questa rassegna voluta dal Quartetto e dal Parenti (ideata da Gianni Morelenbaum Gualberto) ci fa conoscere il talento del pianista indo-americano Vijay Iyer su un programma libero. singolare artista ECM, nato nel ’71 ad Albany, che nella sua produzione mescola materiali diversi che spaziano dal Song popolare agli idiomi jazzistici e all’avanguardia. Artista prolifico e molto influente in America, Iyer è stato definito dal New York Times “un vero innovatore nel 21esimo secolo”. Cosa che per molti è emersa anche nell’ultimo brillante album The transitory poems in duo con l pianista Criag Taborn, registrato a Budapest.